STORIA, OBBIETTIVI, ATTIVITA’
L’Associazione è nata nel 1950 come Corale di Monserrato per merito di un gruppo di giovani del circolo ACLI di Monserrato. L’EPT (Ente Provinciale del Turismo) di Cagliari, visto il successo conquistato dalla Corale, la invitò a partecipare alla sagra di Sant’Efisio dove si presentò con una “tracca”.
Nel 1952 la Corale fu invitata alla sagra del Redentore con l’abbigliamento ricevuto in prestito da famiglie monserratine.
Nell’estate del 1960, e poi in quella del 1961 per il grande successo riscosso l’anno prima, partecipò con l’abbigliamento tradizionale a Tirrenia al “Raduno Nazionale della Federazione Italiana del Campeggio”. In quelle circostanze sia il maestro fisarmonicista Biagio Picciau sia la Corale vinsero numerosi premi.
Nel 1962, a Nizza, partecipò, con la nuova denominazione Corale “Ennio Porrino” di Monserrato, al “Mondial Convencion of Lyon Club” esibendosi in rappresentanza dell’Italia tra 120 gruppi di altre nazioni.
In quello stesso anno vinse il primo premio – ex equo con la corale di Aggius -al concorso di cori folkloristici organizzato a Roma dall’Unione Nazionale Corali Italiane (U.N.C.I.) per merito dei suoi grandi solisti e del vasto repertorio: l’inno Sardinia, del noto maestro sardo Lao Silesu; la Corsicana; l’Ave Maria e Anninnia Dormi vida ‘e coru.
Da essa nel 1957 nacque la Pro Loco di Monserrato.
Il 4.12.2004, con atto notarile, fu costituita formalmente l’Associazione Folkloristica Monserrato per iniziativa meritoria di diciotto cittadini e cittadine, già componenti a vario titolo, della Corale e della Pro Loco.
Il 20.11.2020 si è adeguata alle disposizioni della legislazione sul Terzo Settore modificando lo Statuto e la denominazione in ASSOCIAZIONE FOLKLORICA MONSERRATO APS.
L’Associazione è affiliata all’Unione Folclorica Italiana.
L’associazione è attiva da oltre 70 anni; dal punto di vista fiscale opera da oltre 16 anni, senza fini di lucro, grazie allo spirito solidaristico dei soci e alla considerazione della popolazione, della Pro Loco e dell’Amministrazione comunale che le ha concesso l’insediamento presso una scuola di 1° grado (Tito Livio), dismessa. Si sostiene economicamente tramite le quote sociali e gli “ingaggi” alle manifestazioni, sagre e processioni promosse dalle comunità, da comitati e dalle Pro Loco dell’hinterland e regionali. Non impiega personale retribuito.
L’Associazione oggi conserva e tutela il patrimonio vestimentario storico della comunità di Monserrato, composto da preziosi pezzi storici, risalenti alla metà dell’’800, oltre che da sette capi dell’ abbigliamento più pregiato – Is fordallinus – risalenti agli anni ’50, riprodotti dall’originale (tutt’ora esistente) dalle Seterie Bevilacqua di Venezia. Sono stati utilizzati tutti, dopo tanto tempo, nel corso della 362^ processione di Sant’Efisio per metterne in risalto la bellezza e l’orgoglio della comunità nel presentarli al pubblico, che li ha sempre particolarmente apprezzati con scrosci di applausi.
Un esemplare di fordallinu è esposto dal 1985 nel Museo del Costume di Nuoro ed un altro ha fatto bella mostra di sé nella Mostra EFISIO (2018) presso la Cittadella dei Musei di Cagliari. Entrambi sono di proprietà privata.
L’Associazione Folklorica Monserrato APS ha come obbiettivo statutario primario la tutela dell’identità locale e la tutela della memoria storica attraverso la salvaguardia delle sue tradizioni e della sua storia sociale.
Ad esso seguono una serie di opportunità d’azione correlate alla nuova veste di Associazione di Promozione Sociale che consentirà di promuovere iniziative di più ampio respiro su settori inesplorati come elencati nell’art. 5 dello Statuto. In questo senso la curiosità, le forze e l’impegno non verranno meno e saranno, nonostante la situazione sanitaria, il collante energetico che consentirà di superare questo triste periodo di inattività, di preoccupazione, di perdite di affetti e anche di distacco tra le persone.
Attraverso l’impiego del proprio pregiato patrimonio di abbigliamento storico maschile e femminile, espresso nelle sue diverse fogge e varianti, rappresenta la comunità nel corso delle manifestazioni laiche e religiose più importanti della Sardegna dove l’esemplare più ammirato, per la sua bellezza e unicità, è “su fordallinu” l’abito femminile storico di gala o della festa identificativo della cultura vestimentaria della comunità monserratina. Il suo impiego è strettamente ridotto nel numero dei capi, per la vetustà e la delicatezza di molti di essi; pertanto è circoscritto alle manifestazioni di più grande rilievo etnoantropologico di livello internazionale. Su questo aspetto, del restauro, l’Associazione è in contatto con la sede del MiBACT di Cagliari per programmare interventi di recupero specializzato dei tessuti antichi consunti dal tempo e da un uso prolungato rispetto alla loro fragilità e irriproducibilità.
L’Associazione partecipa costantemente, secondo le antiche consuetudini religiose di una comunità particolarmente devota, ai riti in onore della B. M. Vergine –a cui è intitolata la città- e dei suoi santi storici Ambrogio (sec. X), Lorenzo (sec. IV), Sebastiano (sec. XVII) intonando il rosario cantato e i goccius. I muttetus si recitano per apportare allegria e vivacità in occasione delle sagre e feste, in particolare degli Sposalizi selargino e maureddino. L’Associazione è sempre disponibile a presenziare col proprio ricco abbigliamento storico, in nome della comunità, a cerimonie locali e nazionali che abbiano al centro la storia sociale.
Esercita funzioni di aggregatore sociale nel momento in cui mette in campo, al di là degli incontri settimanali aperti al pubblico, destinati alla programmazione a breve termine, corsi di ballo tradizionale e canto corale finalizzati non solo alla divulgazione della coreutica della tradizione e della cultura immateriale, ma anche per sostenere la richiesta della base dei soci che sempre più desiderano partecipare alle numerose feste paesane dell’hinterland in cui domina “su ballu tundu”, il ballo che unisce i partecipanti in un grande cerchio di amicizia.
Collabora e intende rafforzare tale collaborazione con le associazioni più giovani che perseguono gli stessi obbiettivi di tutela e di verità storica. Soprattutto intende affiancarsi all’esperienza tecnica del cucito e del ricamo filologicamente inteso, offerta da una associazione locale di alto rango qualitativo e specializzata nell’ambito del cucito e del ricamo, della storia del tessuto e del costume, per favorire i soci nell’acquisizione di informazioni tecniche, competenze pratiche e produzione sperimentale per se stessi e per utilità dell’Associazione, come già positivamente avvenuto.
Ambisce a promuovere presso l’Amministrazione locale e i privati interessati, iniziative atte a organizzare mostre e a promuovere a Monserrato l’istituzione di piccoli musei locali o un unico museo della Cultura locale con diverse sezioni tematiche ove collocare i beni materiali identitari: l’abbigliamento storico, gli strumenti musicali del liutaio Triolo; le opere del pittore Cesare Cabras, la raccolta di minerali Carlo Spano, la valorizzazione della Casa Museo Lai-Atzeni. Per raggiungere lo scopo occorre sensibilizzare l’Amministrazione comunale e i privati disponibili a cedere in comodato d’uso proprie abitazioni storiche inutilizzate su cui intervenire col sostegno del finanziamento pubblico. Infine, a risultato raggiunto, il sistema museale locale entrerebbe a fare parte del Circuito dei Piccoli Musei regionali con benefici ritorni economici prodotti dalla mobilità turistica.
A causa della pandemia in corso e le conseguenti misure di prevenzione disposte dall’Autorità sanitaria sono stati annullati gli impegni programmati per gli anno 2020 e 2021, con grave detrimento del pur modesto bilancio.
Il Presidente
(Antonino Mameli)
Leggi la presentazione dell’Associazione Folklorica Monserrato APS