Consigli di lettura. La peste.

Albert Camus , “La peste” . Tutto si sconvolge, ma resta una sola speranza: la lotta insieme, la fratellanza.

La peste di Camus, la piaga, come si dice in francese, nel titolo originale, ammonisce che le epidemia, non solo della malattie, possono ripetersi tutti i giorni. Le epidemie sono malattie del corpo e delle anime, se si ammala l’uno si ammalano le altre, e viceversa. I germi di queste malattie si conservano nei luoghi chiusi anche per anni, per spuntare, all’improvviso, nel pianerottolo di una casa, come il topo morto del romanzo del premio Nobel Camus. La malattia, da un condominio, si allarga a macchia d’olio nella città algerina di Orane, in un imprecisato anno dei ’40, mietendo centinaia di vittime di settimana in settimana. I corpi degli esposti al contagio sono scossi e martoriati dai bubboni, come le anime di chi assiste a questo spettacolo, intrappolato in una città che viene ben presto posta in isolamento forzato. Solo insieme non si esce (tutti) sconfitti, o morti. In tanti critici videro il dilagare del nazismo nella potente metafora della peste, oggi potrebbe essere ancora l’odio razziale, come pure le malattie della psiche che non vedono il prossimo per ucciderlo. La peste viene sconfitta in una sola alleanza contro di essa. Non ci sono altri rimedi.

Questo libro duro, difficile, lento, fa male ed è un grande, grandissimo classico: perché è ancora adattabile, plasmabile sui tempi che viviamo, e ne contiene l’antidoto. E allora…

Vi aspettiamo in biblioteca!

Puoi trovare il libro La peste  nella nostra biblioteca (Collocazione 843.914 CAM) 

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